«Pensavo di esserne uscito, di essere guarito, avevo una vita normale e una fidanzata, volevo sposarmi, ma ci sono ricaduto e voglio essere curato». È quanto ha...
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Bianchi, barman genovese di 40 anni, era stato condannato in primo grado a 14 anni e 8 mesi di reclusione per violenza sessuale e tentata violenza sessuale, violenza privata, lesioni e atti osceni in luogo pubblico, per un ventina di episodi commessi in Liguria, e la pena era stata poi ridotta a 12 anni dalla Corte d'Appello e alla fine, tra indulto e liberazione anticipata, ha scontato 8 anni di carcere ed è uscito nel 2014. L'uomo, nel corso di tutti gli 8 anni di carcerazione, ha seguito un percorso psicoterapeutico e, stando a quanto precisato dal suo difensore, sentiva di «esserne uscito». Ha raccontato che per tre anni, prima sempre a Genova e poi a Milano dove si è trasferito, ha condotto una vita normale, ha lavorato come barman e per una società di catering, aveva una fidanzata e voleva anche sposarsi. «Purtroppo ci sono ricaduto, mi è tornata fuori questa cosa, mi dispiace, voglio essere curato», ha ripetuto. Ha negato, però, di essere responsabile di altre violenze e, dunque, a suo dire quella commessa contro la 13enne sarebbe l'unica compiuta dopo la scarcerazione.
Il pm Gianluca Prisco e gli investigatori della Squadra mobile di Milano stanno indagando per verificare se sia coinvolto in altri casi.
Il Gazzettino