Woyzeck, la follia della guerra col Liceo Marconi

Woyzeck, la follia della guerra col Liceo Marconi
CONEGLIANO - Un riso amaro e grottesco sulla follia della guerra è il modo scelto dalla Compagnia della Sfinge per celebrare, a proprio modo, i 100 anni dall'avvio della prima...

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CONEGLIANO - Un riso amaro e grottesco sulla follia della guerra è il modo scelto dalla Compagnia della Sfinge per celebrare, a proprio modo, i 100 anni dall'avvio della prima guerra mondiale, che ricorrono a giugno. Già mercoledì 9 e giovedì 10 aprile, invece, il gruppo teatrale del liceo Marconi di Conegliano, porta in scena «Woyzeck- Una storia di idioti», liberamente tratto dal «Woyzeck». La storia del soldato innamorato, tradito, folle ed omicida scritta da Georg Buechner nel 1836 diventa a Conegliano un 1915, nel paese di Curlandia, che per intero si mobilita per la guerra: serve «la morale», insiste retorico il Capitano; servono soldati come Woyzeck, interpretato da Patrick Agostinetto, come anche vivandiere, infermiere e donne altrimenti addette al conforto delle truppe. Ma anche stavolta, come nel testo originale, la sorte di Maria, la compagna del soldato Franz Woyzeck, è segnata - al pari di quella del mondo che va alla guerra.

«Spostare l'ambientazione durante la prima guerra mondiale non è pretestuoso, ma è un modo per sottolineare come la follia che travolge Woyzeck sia uno specchio di una follia più vasta che travolge la comunità di Burlandia, alias l'Europa intera», spiega Nicola De Cilia, docente al Marconi e storico coordinatore del laboratorio teatrale, che quest'anno ha raggiunto il record di 41 alunni partecipanti. In regia Erio Gobbetto, che porta a Conegliano lo stile del Teatro delle Albe di Ravenna.
Tommaso Bisagno

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Il Gazzettino