Si dava malato per seguire l'Hellas, vigile urbano in tribunale per truffa

Luca Toni in gol
VERONA - Il vigile si dava "malato" tanto da non poter andare al lavoro proprio quando giocava la sua squadra di calcio del cuore: l'Hellas Verona. Una malattia ricorrente...

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VERONA - Il vigile si dava "malato" tanto da non poter andare al lavoro proprio quando giocava la sua squadra di calcio del cuore: l'Hellas Verona. Una malattia ricorrente sempre nel 2014 risultata sospetta per i colleghi che hanno avviato un'indagine sulla scorta della quale il Pm Maria Beatrice Zanotti ha chiesto il rinvio a giudizio nei suoi confronti per l'ipotesi di reato di truffa e falso commessi in danno dell'amministrazione comunale.




Un'assenza, quella contestata al vigile 51enne tutt'ora in servizio - come riferiscono i giornali locali -, perché si sarebbe reso responsabile delle malattie fasulle per almeno quattro match dei gialloblù a cui, stando alla ricostruzione della procura, l'agente avrebbe assistito in casa e in trasferta. In tutti i casi il vigile avrebbe dovuto essere in servizio invece veniva colto, solo per un giorno, da delle lombosciatalgie.



A farlo scoprire il fatto che i colleghi lo abbiano visto allo stadio Bentegodi mentre vi si recava in motorino e, ad indagine in corso, i video e i biglietti degli stadi di Parma e Torino. Con lui era indagato un secondo agente per un solo episodio dove la malattia gli ha permesso di andare a vedere un Verona-Juventus ma la sua posizione è stata archiviata perché secondo la difesa e le perizie mediche non aveva problemi fisici che gli impedissero la "trasferta" che sarebbe servita, invece, a aiutarlo a superare problemi psicologici.
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Il Gazzettino