VICENZA - Ha subito una truffa colossale, per un ammontare di un danno di 50 mila euro. Ma per lui oltre al danno anche la beffa, visto che è stato segnalato alla Guardia di...
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Protagonista della vicenda un operatore tedesco di 60 anni, socio di un’azienda immobiliare della Germania che aveva pubblicizzato con un dépliant, ma anche su internet, la vendita di abitazioni nella cittadina di Apolda, in Turingia. Qualche mese fa quest'ultimo è stato contattato dal rappresentante di una società inglese, con sede italiana a Roma, interessata all’acquisto di una delle case in costruzione del valore di un milione e mezzo di euro.
I due si accordano per stipulare il preliminare di vendita, per un ammontare di 250 mila euro con la scelta di vedersi a Vicenza, circa a metà strada tra la Germania e la capitale italiana. Al tedesco viene assicurato che gli verranno consegnati 300 mila euro in pezzi da 500 euro, ma gli viene chiesto di portare in Italia 50 mila euro in banconote di piccolo taglio (50 e 100). Una richiesta strana, che però non insospettisce il tedesco, che accetta.
In un hotel dell'hinterland di Vicenza avviene lo scambio, con l'operatore germanico che consegna la valigetta con i 50 mila euro autentici e un italiano, sedicente socio dell'inglese, che consegna quella con i 300 mila euro, che alla fine risulteranno falsi, addirittura con la scritta "fac simile". Incomprensibile come il tedesco non abbia aperto la valigietta per controllare, ma di essersi fidato.
La vittima della truffa ha deciso di rivolgersi alla Polizia di Vicenza ma il suo racconto fin dall’inizio non pare chiaro e non convince gli agenti. La vicenda è venuta galla dopo alcune ore quando il tedesco ha detto la verità, raccontando di essere arrivato in Italia con una grossa somma di denaro senza denunciarla, ma lo si può fare, fare per legge, sino a 10 mila euro. Ora l’uomo è stato segnalato alla Guardia di Finanza e dovrà fare chiarezza su documenti e dettagli dell’operazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino