VICENZA - Altolà alle sagre. Ormai nei quartieri di Vicenza e provincia non passa un weekend senza una festa paesana. Dalla fiera della salsiccia a quella della porchetta, dal...
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Di qui l'appello di Confcommercio, che ha scritto ai 121 sindaci del territorio affinché fissino un numero massimo di eventi con "precisi limiti di durata". Insomma, serve una regolamentazione che eviti la concorrenza sleale a bar e ristoranti.
"Queste manifestazioni non devono mirare a fare cassa, ma essere reali strumenti di promozione delle tradizioni", sottolinea il direttore Ernesto Boschiero. Quest'ultimo chiede ai Comuni che le sagre non superino i tre giorni consecutivi e sia previsto un numero massimo complessivo di manifestazioni in un anno. Alcune, secondo l'associazione di via Faccio, più che ricorrenze di paese sono iniziative commerciali che approfittano di un regime normativo diverso da quello di bar o ristoranti, sottoposti invece a rigidi controlli sul fronte del fisco, della sicurezza e dei requisiti igienico-sanitari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino