VICENZA - Nel Vicentino è in arrivo una nuova ondata di profughi. Ottocento per l'esattezza. A comunicarlo è la Prefettura, la quale ha indetto un appalto di quasi 7 milioni...
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Insomma, dopo l'appello del vescovo Beniamino Pizziol ai sacerdoti delle Unità pastorali della Diocesi, affinché aprano le porte delle parrocchie agli stranieri in fuga dalle guerre, ecco il bando della Prefettura di contra' Gazzolle che, in conformità alle direttive del Ministero dell'Interno, deve procedere "all'accoglienza e all'assistenza di un numero presunto di 795 cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale".
Ogni struttura darà spazio da un minimo di 5 a un massimo di 150 persone. Questa, inoltre, oltre al posto letto, dovrà fornire beni di prima necessità come abiti e prodotti per l'igiene quali sapone, shampoo, dentifricio e carta igienica. Non solo. Oltre alla somministrazione dei pasti, si provvederà all'erogazione di un "pocket money" di 2,50 euro al giorno a testa fino a un massimo di 7,50 euro per famiglia e alla distribuzione una tantum di una tessera telefonica ricaricabile di 15 euro all'arrivo. Oggi in provincia sono oltre 450 gli immigrati giunti dalla Libia e da altri paesi africani. Con quelli che arriveranno, il numero salirà a 1.300. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino