Blitz della Finanza in ospedale: messi i sigilli su due appalti

L'ospedale San Bortolo di Vicenza
VICENZA - La Guardia di Finanza si è presentata oggi all'ospedale San Bortolo di Vicenza, dove ha messo i sigilli a due gare d'appalto dell'Ulss n.6. Secondo le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - La Guardia di Finanza si è presentata oggi all'ospedale San Bortolo di Vicenza, dove ha messo i sigilli a due gare d'appalto dell'Ulss n.6. Secondo le prime indiscrezioni, emerse in serata, sono stati emessi due avvisi di garanzia nei confronti di altrettante persone. Un'inchiesta della Procura del capoluogo berico ipotizza la tentata corruzione a carico di un primario, che si sarebbe adoperato per orientare l'esito delle gare, e di un professionista esterno, che sarebbe stato il tramite per le aziende interessate.




Secondo quanto emerso le fiamme gialle si sono presentate negli uffici dell’economato, da dove hanno sequestrato i fascicoli relativi a due gare d'appalto: la prima riguardante la digitalizzazione delle cartelle cliniche, la seconda riferita a forniture di servizi ospedalieri.



Da quanto si è appreso, gli uomini del colonnello Fabio Dametto hanno avviato le indagini circa sei mesi fa e da allora hanno utilizzato accertamenti, intercettazioni telefoniche e anche ambientali, per delineare i contorni di quella che per ora viene definita per l'appunto una tentata corruzione. L’indagine è stata seguita a quattro mani da due pubblici ministeri Gianni Pipeschi e Giovanni Parolin. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino