VICENZA - Vicenza è stata l'unica città del Veneto e una delle poche d'Italia a commemorare oggi Benito Mussolini, a distanza di 70 anni esatti dal 28 aprile 1945,...
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Il ricordo si è celebrato al Cimitero Maggiore, nel corso di una cerimonia organizzata dalla sezione provinciale del "Raggruppamento nazionale ex combattenti e reduci della Repubblica di Salò - Continuità ideale" (di cui è presidente provinciale Luigi Tosin) assieme ai Combattenti dell'Onore.
La messa è stata celebrata da padre Floriano Abrahamowicz, il sacerdote austriaco conosciuto per le sue posizioni filonaziste e per un periodo espulso dalla fraternità sacerdotale San Pio X nel 2009.
Durante la cerimonia, svoltasi senza problemi di ordine pubblico, proprio padre Abrahamowicz ha ricordato la figura di Mussolini definendolo «il Capo dello Stato», una gaffe storica visto che a quell'epoca Capo dello Stato era il re Vittorio Emanuele III di Savoia.
La messa, alla quale ha assistito una settantina di persone, tra cui un paio di reduci di età vicina ai 90 anni, si è celebreta all'aperto, sotto al Monumento delle vittime civili di guerra 1940-1945.
Cinque anni fa la messa in ricordo di Mussolini, era stata celebrata alla chiesa dei Servi di Vicenza, in occasione del 65° anniversario della morte, provocando un vespaio di polemiche. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino