Denuncia il furto del cellulare: oltre al ladro, alla fine gli arrestano il papà

La questura di Vicenza e Nicolai Romeo Nexanu
VICENZA - Ha denunciato il furto del suo cellulare che poi gli è stato restituito ma le indagini della Polizia hanno consentito di scoprire che il padre, appena rientrato dal...

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VICENZA - Ha denunciato il furto del suo cellulare che poi gli è stato restituito ma le indagini della Polizia hanno consentito di scoprire che il padre, appena rientrato dal suo Paese, doveva scontare una pena, e alla fine è finito in carcere.




Protagonista della vicenda uno studente di 18 anni, di origini romene, residente in città, circondato e aggredito in centro storico da un gruppetto di minorenni di origine africana, uno dei quali gli ha materialmente sottratto il telefonino. Le indagini hanno portato a scoprire l'autore materiale del furto, un 17enne del Burkina Faso, già protagonista lo scorso anno di un'aggressione a scuola durante una lite, alla fine denunciato.



I successivi accertamenti hanno accertato che il telefonino era in effetti di proprietà del ragazzo romeno (i ragazzi africani sostenevano infatti di non averlo rubato) ma durante le indagini è emerso che suo papà, Nicolai Romeo Nexanu, 49 anni, responsabile di reati contro il patrimonio una decina d'anni fa, era destinatario di un ordine di custodia cautelare per cumulo di pene emesso dal tribunale di Frosinone.



Nel frattempo, finché la giustizia faceva il suo corso, era tornato in Romania per poi ritornare nel Vicentino nei mesi scorsi. Ora è in carcere al San Pio X dove deve scontare condanna di un anno e cinque mesi in base a una sentenza del maggio 2014. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino