VICENZA - Il consenso alla donazione degli organi finisce nella carta d'identità. Nel giro di un paio di settimane i vicentini che si recheranno all'ufficio anagrafe del...
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La decisione verrà comunicata dagli sportelli di piazza Biade al Sistema informativo trapianti del Ministero della Salute.
Ma potrà accadere anche l'opposto e cioè che il cittadino, maggiorenne, dica "no" alla donazione. Anche in questo caso il diniego verrà trasmesso agli enti competenti. "Resteranno in piedi le altre opzioni, ovvero la facoltà di rendere note le proprie volontà all'Ulss di competenza o all'Aido", precisa l'assessore alla Semplificazione e innovazione Filippo Zanetti.
Il registro dei donatori è una novità non solo in provincia, ma anche nel Veneto. Resta il giallo delle modalità con cui verranno messi nero su bianco assensi o dinieghi. Alcune città, come Roma, annotano le scelte sul retro della carta d'identità. "Ma ci sono problemi di privacy", ammette Zanetti.
La decisione potrà essere cambiata in qualsiasi momento. "Una cosa è certa - conclude l'assessore - In dieci anni raggiungeremo tutti i vicentini, visto che la validità della carta è decennale". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino