VICENZA - Arriveranno gli uffici dell'Archivio di Stato. E poi case, parcheggi, negozi, uffici, una piazza e un polo culturale. Nuova vita per l'ex carcere di San Biagio....
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Un libro dei sogni? No, secondo l'amministrazione comunale, proprietaria, assieme all'Agenzia del demanio, di una parte del complesso, diventato nel tempo una sorta di "buco nero" del salotto cittadino. Palazzo Trissino ha affidato a un professionista l'incarico di effettuare i rilievi catastali delle porzioni di fabbricato che saranno oggetto di permuta. Il complesso comprende infatti sia l'ex carcere che l'ex convento.
Il Comune è in attesa di un cofinanziamento statale che dovrebbe arrivare nell'ambito del progetto denominato "Piano nazionale per le città". Nel frattempo il fronte del "no" si mobilita. "Sarà una colata di cemento", ammonisce Ciro Asproso, esponente di Sel. "Che cosa pensano i cittadini e i commercianti della zona dell'arrivo di 4.400 metri cubi di commerciale, di 13 metri metri cubi di residenziale e di 3.600 metri quadrati di parcheggio? - chiede polemicamente - Il volto del sito sarà snaturato". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino