Ventisette richiedenti asilo ancora "bloccati" in città

Ventisette richiedenti asilo ancora "bloccati" in città
UDINE - Sono arrivati a Udine anche un mese e mezzo fa, ma vivono ancora nello stesso edificio dismesso. Nell'area demaniale di viale Trieste che da qualche tempo è diventata...

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UDINE - Sono arrivati a Udine anche un mese e mezzo fa, ma vivono ancora nello stesso edificio dismesso. Nell'area demaniale di viale Trieste che da qualche tempo è diventata ricovero per gli immigrati, ci sono infatti 27 richiedenti asilo che non hanno finora trovato posto nei programmi di accoglienza. E ieri sera è arrivata un'altra quindicina, parte di quelli trovati a vagare verso Tolmezzo.

Nelle scorse settimane, quasi una ventina di profughi arrivati via terra è stata spostata a Tarcento; gli altri però sono dovuti rimanere nella struttura abbandonata, dove hanno trovato un tetto, senza però avere accesso ai servizi basilari. Alcuni di loro sono nel capoluogo friulano da più di 40 giorni, e sono in possesso di tutta la documentazione necessaria per l'accoglienza, hanno formalizzato la richiesta di asilo e già ricevuto la dichiarazione di indigenza. Negli ultimi tempi sono arrivati diversi profughi (cinque solo in questa settimana), ma la maggior parte di essi si è fermata una sola notte per poi ripartire.
L'associazione Ospiti in Arrivo che si occupa della primissima accoglienza, sta intanto prendendo contatti con gli altri gruppi di volontari della regione: «L'obiettivo - spiegano -, è riuscire a mandare un messaggio unico per coinvolgere i cittadini e affrontare la questione, senza utopie né propaganda, ma per come è realmente: un fenomeno globale che non si arresterà. Per questo bisogna essere preparati».
Alessia Pilotto
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Il Gazzettino