Veneto Banca, parte l'aumento di capitale da 500 milioni

Francesco Favotto, presidente di Veneto Banca
MONTEBELLUNA - Via libera Consob, parte da oggi l'aumento di capitale da quasi 500 milioni di Veneto Banca. L'Offerta...

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MONTEBELLUNA - Via libera Consob, parte da oggi l'aumento di capitale da quasi 500 milioni di Veneto Banca.


L'Offerta consiste nell'emissione da parte dell'emittente di massime 13.865.138 azioni Veneto Banca del valore nominale di 3 euro al prezzo di 36 euro. Le Azioni sono offerte in opzione agli azionisti e agli obbligazionisti sulla base del seguente rapporto di opzione: numero 1 azione Veneto Banca per ogni 8 azioni ordinarie detenute e 3 azioni Veneto Banca per ogni 20 obbligazioni convertibili detenute (a prescindere dall'intervenuta conversione delle stesse). Gli azionisti e gli Obbligazionisti che esercitano interamente il diritto di opzione possono esercitare contestualmente il diritto di prelazione sulle inoptate. Porte aperte anche ad eventuali soggetti terzi titolari di un conto corrente e di un deposito titoli presso una delle società appartenenti al Gruppo. Prevista l'assegnazione di tre azioni gratuite ogni 20 sottoscritte a certe condizioni. Il periodo di adesione all'offerta decorre dal 26 giugno 2014 al 28 luglio 2014, salvo proroga.

Dopo la conversione delle obbligazioni per 350 milioni, all'appello della manovra di consolidamento del capitale manca solo la cessione di Bim. Per la Banca Intermobiliare ci sarebbero diverse offerte, si punta a incassare una cifra intorno ai 200-250 milioni entro luglio.

Nel frattempo Migrant raddoppia: l'iniziativa di Veneto Banca a sostegno dell'educazione finanziaria e dell'integrazione delle comunità rumene, moldave, croate e albanesi in Italia, partita da Padova a inizio anno, è stata proposta anche ai numerosi cittadini est europei che popolano il Milanese e la Brianza. Il progetto, che prevede una figura madrelingua e prodotti ad hoc – realizzati anche grazie alla sinergia con gli istituti di credito del gruppo nell'Est Europa – ha riscontrato grande interesse da parte dei cittadini padovani di Romania, Moldavia, Albania e Croazia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino