Arrivata famiglia di profughi ghanesi, subito in moto il volontariato

L'accoglienza dei profughi
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VALSTAGNA - E’ arrivata a Valstagna una famiglia di profughi stranieri, richiedenti la protezione internazionale, dopo che la Valbrenta, tramite l’Unione Montana, grazie al confronto positivo anche con le parrocchie, aveva dato la disponibilità all’ospitalità al Prefetto, complessivamente per una decina di persone, suddivise nei comuni di San Nazario, Valstagna, Cismon, Campolongo e Solagna.




I lavori di sistemazione dell’alloggio, in via Ponte Subiolo, messo a disposizione dal comune di Valstagna, sono stati ultimati in contemporanea con l’arrivo degli ospiti, tre persone, una famiglia con un bambino di pochi mesi proveniente dal Ghana, che sono stati accolti dal vicesindaco Diego Lazzarotto, rappresentanti della protezione civile e della cooperativa Val Cismon, gestore del progetto di accoglienza.



Si sono subito attivate le associazioni di volontariato Valbrenta Solidale, Caritas e altre, oltre a famiglie del paese, per fornire agli ospiti arrivati senza nulla al seguito, i materiali di prima necessità, tra i quali una culla per il bambino in tenera età.



Anche gli altri comuni che fanno parte del progetto di accoglienza stanno completando la sistemazione degli alloggi dove arriveranno in settimana dalla Prefettura le altre persone da ospitare in Valbrenta. Anche l’Unità Pastorale di Valstagna si sta mobilitando. “Profughi, richiedenti asilo, immigrati, sono parole che dicono, prima di tutto, di uomini, donne, bambini, anziani, giovani, in una parola ‘persone’ e come tali ‘fratelli’ - si legge nella nota inviata alle famiglie. - E’ a partire da questa prima consapevolezza che la questione ci interessa come singoli e come comunità cristiane. Siamo di fronte ad un fenomeno epocale, irreversibile e inarrestabile che va affrontato insieme alla ricerca di soluzioni, perseguendo il cammino del dialogo e della condivisione”.

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Il Gazzettino