Usura ed estorsione: la Finanza sequestra beni per 1,7 milioni «Chiesti interessi oltre il 230%»

Usura ed estorsione: la Finanza sequestra beni per 1,7 milioni «Chiesti interessi oltre il 230%»
VICENZA - La Guardia di Finanza di Arzignano ed il Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza hanno sottoposto a sequestro preventivo abitazioni, autorimesse e terreni dislocati tra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - La Guardia di Finanza di Arzignano ed il Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza hanno sottoposto a sequestro preventivo abitazioni, autorimesse e terreni dislocati tra Vicenza, Verona, Venezia e Brescia, nonché quote societarie, per un valore complessivo di oltre 1,7 milioni di euro.




Le fiamme gialle sono state impegnate in complesse indagini per reati di usura ed estorsione, condotte a carico di O.P., 67enne residente nel Veronese ma con un'attività nella provincia berica, nei cui confronti è ora pendente un procedimento penale presso il Tribunale di Vicenza.



In particolare è stato possibile proporre all’autorità giudiziaria l’applicazione del sequestro preventivo di beni riconducibili direttamente e indirettamente all'imputato, finalizzato alla confisca cosiddetta “per sproporzione”. La citata normativa, applicata per la prima volta a Vicenza, si basa sull’esecuzione di accertamenti patrimoniali riferiti al tenore di vita, nonché alle disponibilità finanziarie e patrimoniali di persone che, sottoposte ad indagini per reati di rilevante disvalore sociale, manifestano un’evidente sproporzione tra i beni o altre utilità possedute ed il proprio reddito ovvero la propria attività economica.



L’accertamento patrimoniale deriva dalle indagini svolte negli anni 2012 e 2013, per reati di estorsione ed usura connessi all’erogazione di prestiti con tassi fino ad oltre il 230%, nel cui ambito sono state eseguite numerose perquisizioni ed applicate due ordinanze di custodia cautelare in carcere: una nei confronti proprio di O.P., l’altra nei confronti di A.G., 44 anni, residente in Arzignano, indagato nel recente passato per rilevanti frodi fiscali e diffusi fenomeni di corruzione nonché, ultimamente, destinatario della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino