Un museo più moderno, più funzionale, più accogliente e a misura di disabili. Rinnovato completamente, il piano terra dell'istituto bassanese è stato restituito ieri alla...
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La prima novità riguarda l'accesso principale, che dal prezioso chiostro trecentesco è stato trasferito nella sala lettura Scarmoncin. Potenziati e rinnovati gli spazi della biglietteria e dell'accoglienza, che sono stati dotati di un bookshop e di postazioni multimediali di ultima generazione. La revisione ha anche permesso di ricavare nuovi locali espositivi, in particolare quello che ospiterà la sezione dedicata alla storia della città (ancora in allestimento), e una capiente area pensata per la didattica, concepita in una dimensione coinvolgente. Anche sala Chilesotti si è rifatta il look ed ora è autonoma rispetto al resto del museo. Non solo; è stata attrezzata per videoproiezioni e amplificazioni, mentre a ricordo del passato sono rimasti lungo il perimetro i busti ottocenteschi. Infine, come illustrato da Federica Bonato, dirigente dell'area Lavori pubblici che ha curato il progetto, la facciata esterna che dà su via Museo, è stata al centro di un restauro conservativo.
«Con questo restyling, l'istituto non è più solo un luogo espositivo, ma attivo e stimolante», ha rilevato la direttrice Giuliana Ericani.
«Un ulteriore passo in avanti per la cultura bassanese - ha osservato il sindaco Cimatti - Un intervento che ha prodotto un buon risultato e che giustifica i disagi creatisi durante i lavori».
Ieri, in occasione della cerimonia di restituzione del complesso, sono state inaugurate due mostre: «Michelangelo, capolavori grafici» e «Paesaggio urbano nella mappa dei Bassano».(((forinr))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino