Truffe Postepay, tre foggiani accusati di associazione per delinquere

Truffe Postepay, tre foggiani accusati di associazione per delinquere
RECOARO TERME - Eramo stati arrestati in flagranza per truffa aggravata e continuata dai carabinieri di Recoaro Terme. Giudicati per direttissima Michele Liberti, 25 anni, e...

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RECOARO TERME - Eramo stati arrestati in flagranza per truffa aggravata e continuata dai carabinieri di Recoaro Terme. Giudicati per direttissima Michele Liberti, 25 anni, e Mahmed Daou, 26, cittadino italiano, entrambi residenti in provincia di Foggia, avevano patteggiato rispettivamente un anno e otto mesi e un anno e due mesi oltre ad una multa di 600 euro, con pena sospesa. Ora dovranno anche rispondere di associazione per delinquere, finalizzata alla commissione di truffe, compiute tra il mese di gennaio ed il mese di febbraio in provincia di Vicenza e nel territorio nazionale assieme ad un terzo complice, A.S., 19 anni, pure residente nel foggiano.




Il terzetto, hanno appurato le indagini condotte dai militari del luogotenente Renzetti anche attraverso l’acquisizione di filmati, si sono resi responsabili di numerose truffe ai danni di punti vendita abilitati alla ricarica di carte postepay nell'Ovest Vicentino.

Liberti e Daou erano stati bloccati a metà gennaio grazie alla prontezza di Ferdinando Spanevello, titolare dell´omonima tabaccheria di Recoaro, che aveva capito subito che lo stavano raggirando ed aveva chiamato i carabinieri.



Il modus operandi dei truffatori era semplice: chiedevano una ricarica sulla card di una terza persona esibendo codici fiscali non loro (generalmente presentavano tessere sanitarie), eseguita l’operazione ne chiedevano subito un’altra e con la scusa di andare a prendere i soldi in auto si dileguavano.



Nei giorni precedenti erano rimaste vittima di analoghe truffe la tabaccheria di Nicola Signore a Creazzo, il negozio di Valeria Lupi “Wellcome” di Montecchio Maggiore, quello di Paola Piccoli “Tuttopiù” di Valdagno, e l´edicola di Davide Rubega “L´articolo” di Spagnago di Cornedo, tutti per cifre oscillanti tra 400 e 500 euro.

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Il Gazzettino