VICENZA – Un diamante del valore di un milione di euro. Visto, periziato, pagato e rinchiuso in un contenitore con tanto di sigillo in cera lacca per la spedizione. Ma quando è...
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La disavventura è capitata ad un orafo vicentino 55enne, con laboratorio in provincia, che per conto di un facoltoso cliente era stato incaricato di acquistare un grosso diamante come investimento. Dopo varie ricerche la pietra era stata trovata a Istanbul. L’orafo vicentino s’è recato più volte in Turchia, l’ultima per chiudere l’affare con un esperto perito che ha garantito sulla qualità della pietra.
Quindi la sigillatura del diamante sotto l’occhio dei presenti e l’invio tramite un corriere di fiducia del venditore. Quando però i contenitore sigillato è arrivato a Vicenza l’amara scoperta: la pietra non era quella acquistata e già quasi totalmente pagata. All’orafo non è rimasto che presentare denuncia.
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Il Gazzettino