Travolto e ucciso in bicicletta, identificato il pirata della strada

Travolto e ucciso in bicicletta, identificato il pirata della strada
Chi ha travolto ed ucciso Happy mentre in bici tornava a casa a Occhiobello dopo una serata a Ferrara con parenti ed amici sembra essere già stato identificato. E l'ipotesi...

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Chi ha travolto ed ucciso Happy mentre in bici tornava a casa a Occhiobello dopo una serata a Ferrara con parenti ed amici sembra essere già stato identificato. E l'ipotesi che possa trattarsi di una donna sembra sempre più accreditata, anche se ufficialmente i carabinieri che indagano sul caso non confermano niente. Le particolari cautele, in questo caso, tuttavia, sembrano essere richieste dalla particolarità dell'indagine, con l'incidente avvenuto proprio a metà strada fra la provincia di Rovigo e quella di Ferrara e con una volante della polizia estense e una gazzella dei carabinieri di Occhiobello che sono intervenuti insieme sul posto. I rilievi sono stati eseguiti dai militari polesani, ma alcuni indizi utili alla soluzione del caso sembrano essere stati raccolti nelle ultime ore proprio dalla polizia sulla sponda ferrarese.




Già alcuni frammenti della cromatura dell'auto che ha impattato contro la bici del 20enne nigeriano, scaraventandolo contro le barriere metalliche del ponte e provocandogli i traumi che ne hanno poi causato la morte durante il trasporto verso l'ospedale, insieme ad alcuni frammenti di un fanale, sembrano aver stretto il cerchio intorno al presunto (o, per meglio dire, presunta) responsabile. Ma la carta che pare essere in mano agli inquirenti (sponda ferrarese) potrebbe essere quella decisiva, visto che un controllo eseguito da una pattuglia della polizia estense sembra proprio aver interessato la persona che poco prima aveva investito Happy.



Nel frattempo, l'appuntamento in programma domani per celebrare l'anniversario dell'indipendenza della Nigeria, organizzata dalla comunità ferrarese della quale fanno parte anche i fratelli di Happy, arrivato in Italia da appena sette mesi e residente a Santa Maria Maddalena, sarà inevitabilmente caratterizzato dal suo ricordo e potrebbe vedere anche la partecipazione di una delegazione della comunità rodigina. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino