MILANO - Lo studio con le cabine e il signor no con i suoi severi giudizi sono quelli degli anni 70, ma questa volta al posto di Mike Bongiorno sarà Fabio Fazio a portare un po'...
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«Questo programma è stata un'operazione di grande coraggio - ha detto Fazio, che ha voluto al suo fianco la vedova di Mike -: è una macchina del tempo, da lì sono partiti tutti i quiz. Se accetti di salire su questa auto d'epoca, poi scendere è difficile: non è solo un programma televisivo, è emotivo, rivoluzionario».
Lo schema della trasmissione seguirà le storiche tre fasi del gioco: domande preliminari, tabellone e domande finali in cabina, ma con alcune novità. Ogni puntata ospiterà una «materia vivente», un personaggio noto invitato a porre ai concorrenti domande sulla propria carriera. Il primo ospite sarà Carlo Verdone. Nelle puntate successive saranno Ornella Muti, Cochi e Renato, Aldo, Giovanni e Giacomo a interrogare gli esperti.
Se all'epoca di Mike la valletta era Sabina Ciuffini, «oggi non avrebbe senso, noi non facciamo Rischiatutto - ha spiegato Fazio - noi giochiamo a Rischiatutto». Per questo il ruolo della valletta sarà interpretato a turno da giovani attrici italiane, a partire da Matilde Gioli, già presente nelle puntate di aprile. Dopo di lei si alterneranno giovani talenti come Cristiana Capotondi, Margareth Madè, Greta Scarano e Alessandra Mastronardi.
Ma la più grande novità del programma è la collaborazione inedita tra Rai1, dove sono andate in onda le due puntate di aprile, e Rai3 che ospiterà l'appuntamento settimanale in diretta per 9 serate. «Quando arrivai in Rai - ha raccontato il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto - capii che Rischiatutto non era solo un programma televisivo, ma un evento emozionale: da lì siamo partiti con l'idea di lavorarci come simbolo del modo di lavorare nella nostra azienda.
Per questo il progetto è partito su Rai1 con due serate di grande successo, che sottolineano che la nostra azienda è l'unica che può creare eventi collettivi».
«È la prima volta - ha ribadito anche Fazio - che Rai1 e Rai3 lavorano insieme: è un segno dei tempi straordinario che dice quanto questo prodotto sia centrale». Se a livello di ascolti il direttore di Rai3 Daria Bignardi si aspetta che Rischiatutto faccia uno o due punti in più della media di rete, Fazio ha tenuto invece a sottolineare che «se l'obiettivo fosse stato l'ascolto bastava lasciare il programma su Rai1». «Questa è una scommessa - ha ribadito - è un dovere del servizio pubblico, che può far cose a prescindere dall'esito certo».
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Il Gazzettino