Dopo il no di Malo e Villaverla il sì di Thiene al crematorio

Impianto crematorio
THIENE – Dopo i no di Malo e Villaverla il sì di Thiene alla realizzazione dell’impianto di cremazione che servirà mezza provincia, dalla valle dell’Agno a quella del...

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THIENE – Dopo i no di Malo e Villaverla il sì di Thiene alla realizzazione dell’impianto di cremazione che servirà mezza provincia, dalla valle dell’Agno a quella del Brenta, passando per quelle del Leogra e dell’Astico.




Probabilmente sarà realizzato a Thiene l’impianto, che sarebbe il secondo in provincia dopo quello di Vicenza. Quello thienese abbatterebbe i tempi di attesa di cremazione del caro estinto e della sua tumulazione, che ora per l’Alto Vicentino si allungano fino a 10 giorni. Il Comune di Thiene è impegnato nell’analisi della progettazione della struttura che per Legge dello Stato deve sorgere in prossimità del cimitero e ciò sul territorio è possibile senza arrecare intralci sia ai residenziali, che alle strutture pubbliche. L’impianto di cremazione è pure economicamente appetibile per il Comune che in qualità di ente ospitante riceverebbe il 4% sul fatturato dell'impianto, per circa 70mila euro all’anno, oltre a una riduzione significativa del 50% per i residenti che sceglieranno la cremazione al posto dell'inumazione. Inoltre dopo 30 anni dall’apertura l’impianto diventerebbe di proprietà comunale. Salvo levate di scudi da parte della popolazione dovrebbe essere realizzato a Thiene, in proposito è chiaro il vicesindaco Alberto Samperi. “Siamo in fase preliminare di valutazione del progetto, ma considerate le richieste e gli elementi a favore, siamo sicuramente interessati ad approfondire l’argomento con positività. Quando i promotori ci faranno avere la proposta la valuteremo considerandone tutti gli aspetti: logistico, economico, ambientale e di architettura”.

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Il Gazzettino