Telecamere, quasi cento richieste

Telecamere, quasi cento richieste
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UDINE - La paura di furti e razzie fa novanta? Gli imprenditori friulani corrono ai ripari. Alla vigilia della scadenza del bando erano già quasi cento le domande di negozi e piccole e medie aziende per ottenere un aiuto economico e potersi così dotare di telecamere di sorveglianza e altri strumenti utili a scongiurare i raid dei ladri.

A sostegno di questa iniziativa, nata proprio per fornire un aiuto concreto a prevenire furti e scassi nelle attività della provincia di Udine, la Camera di commercio di Udine ha stanziato un plafond di 100mila euro. Il contributo potrà coprire fino ad un massimo di 1.500 euro a domanda, fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. Al 29 settembre (la scadenza del bando era ieri) negli uffici camerali erano arrivate già 98 domande, per un importo complessivo di circa 107mila euro. Ora, dovrà scattare l'istruttoria per stabilire l'ammissibilità delle richieste. La Cciaa fa sapere che 52 domande hanno già ricevuto il via libera, per un totale di circa 69mila euro. Secondo il presidente della Camera di commercio di Udine, Giovanni Da Pozzo, «il bando ha evidentemente interpretato un'esigenza molto sentita, anche alla luce dei tantissimi fatti di cronaca che purtroppo sentiamo susseguirsi, tra furti e rapine, soprattutto nell'ultimo periodo. Lavorando sulla prevenzione, con il bando confidiamo di aver dato una mano a quelle piccole e micro realtà imprenditoriali che da sole, senza un supporto, magari non avrebbero pensato di poter fare un investimento in sicurezza». Alla luce del successo dell'iniziativa, «verificheremo ora l'eventuale possibilità di rimpinguare il plafond o avviare una nuova edizione del bando, viste le tante richieste e le buone risposte che, speriamo, potrà dare per la sicurezza dei nostri imprenditori».
Camilla De Mori

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Il Gazzettino