Chisso: «E dove avrei nascosto tutti questi soldi che mi hanno dato?»

Renato Chisso
«Dicono che ho rubato la torre Eiffel? Che vadano a controllare a Parigi. Se non la trovano, allora vuol dire che l’ho rubata io, ma se è ancora al suo posto...»....

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«Dicono che ho rubato la torre Eiffel? Che vadano a controllare a Parigi. Se non la trovano, allora vuol dire che l’ho rubata io, ma se è ancora al suo posto...». E’ stato con questa battuta che Renato Chisso ha accolto il suo avvocato difensore, Antonio Forza, nel carcere di Pisa. Stamattina l’ex assessore regionale alle Infrastrutture sarà interrogato per rogatoria dal Giudice per le indagini preliminari di Pisa ed è per questo che c’è stato l’incontro con il suo difensore, che descrive Chisso sereno, tranquillo e addirittura in vena di qualche battuta semiseria - e molto polemica - nei confronti delle dichiarazioni che lo dipingono come un amministratore sul libro paga del Consorzio Venezia Nuova. I quattrini che avrebbe incassato solo tali e tanti che non si sa da che parte iniziare a contarli.




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Il Gazzettino