Inchiesta Mose, in coda dai pm per confessare: Orsoni fa scuola

Inchiesta Mose, in coda dai pm per confessare: Orsoni fa scuola
VENEZIA - Almeno sei indagati sarebbero pronti a collaborare con la Procura di Venezia. I loro legali hanno già avuto contatti a tal fine con i magistrati del pool che indaga...

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VENEZIA - Almeno sei indagati sarebbero pronti a collaborare con la Procura di Venezia. I loro legali hanno già avuto contatti a tal fine con i magistrati del pool che indaga sulle presunte mazzette versate per i lavori del Mose, dopo la notizia del parere favorevole al patteggiamento di 4 mesi di reclusione (con remissione in libertà) del sindaco Giorgio Orsoni, a seguito dell’interrogatorio di lunedì scorso, durante il quale l’avvocato veneziano prestato alla politica ha ammesso di aver chiesto al presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, di finanziare la sua campagna elettorale nel 2010, seppure cedendo alle forti pressioni del Pd.


La prossima settimana, dunque, dovrebbe iniziare un primo giro di interrogatori, dai quali si attendono possibili ulteriori conferme del quadro accusatorio prospettato dai pm Stefano Ancilotto, Stefano Bucini e Paola Tonini, concretizzatosi la scorsa settimana nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Alberto Scaramuzza a carico di 35 persone, per 25 delle quali è stato disposto il carcere.



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Il Gazzettino