«Deve obbedire». Suocera istigava il figlio a maltrattare la moglie

«Deve obbedire». Suocera istigava il figlio a maltrattare la moglie
SANTA GIUSTINA - Ha confermato tutte le accuse, ma nel contempo ha anche ritirato la querela verso l’ex marito accusato di averla maltrattata, verbalmente e fisicamente. Ma la...

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SANTA GIUSTINA - Ha confermato tutte le accuse, ma nel contempo ha anche ritirato la querela verso l’ex marito accusato di averla maltrattata, verbalmente e fisicamente. Ma la buona volontà della donna, forse intimorita dalle possibili conseguenze della sua denuncia, non ha fermato il processo contro A.S., 36 anni, albanese, residente a Santa Giustina, difeso dall’avvocato Michele Fusina.




Sotto accusa, nel procedimento che si è aperto ieri davanti al giudice Antonella Coniglio, il periodo che va dal 2006 al 2013, quando la loro convivenza avrebbe registrato continui litigi, pare sobillati dalla madre di lui che, con il marito, governava la casa secondo antiche e consolidate tradizioni matriarcali. Ciò sarebbe avvenuto, secondo la testimonianza della donna, sentita ieri dal pubblico ministero Sandra Rossi, anche due volte a settimana. Ma la difesa dell’uomo ha messo sotto accusa il carattere "ribelle" di lei, donna che, evidentemente, non accettava la sottomissione a quell’uomo che non avrebbe perso occasione per ricordarle che «la donna deve sempre obbedire al marito». La travagliata vita coniugale è finita poi con un divorzio. Si tornerà in aula il 16 novembre prossimo per la discussione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino