TRIESTE - Nove minorenni spacciatori e decine di clienti adolescenti, qualcuno anche di quattordici anni. E' questo l'aspetto più grave dell'operazione Green Boys...
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Un giro di droga che si articolava su più luoghi di ritrovo come l'inizio del Viale, il centro commerciale Le Torri, Borgo San Sergio e le aree verdi di San Giusto, viale Miramare e Ponziana. A novembre dello scorso anno a finire nei guai, per primo, era stato un 17enne sorpreso con addosso 55 dosi di hashish mentre li stava cedendo ad una ragazzina. Poi, mentre stava scappando in Spagna, è stato arrestato un 22enne nigeriano che gestiva tutto il giro e sono stati denunciati 6 minori tutti tra i 16 e i 17 anni, 4 triestini e 2 extracomunitari.
Nella "black list" anche due africani di 29 e 26 anni affiancati da un 19enne triestino. I primi due si recavano molto spesso nel Triveneto per acquistare le sostanze. Successivamente sono stati individuati e denunciati altri 5 pusher locali tra cui un 17 enne. E' di qualche giorno fa, invece, la reclusione di un 21enne triestino che svolgeva il ruolo di fornitore: aveva introdotto sul mercato l'eroina procacciata in Slovenia. Armato di coltello, il giovane aveva rapinato la farmacia di Altura ad agosto bisognoso di denaro per acquistare la droga.
Tutti dovranno rispondere di traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravato della cessione a minorenni. I quantitativi di droga (Hashish, Marijuana e alcuni francobolli di LSD) recuperati sono stati sequestrati.
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Il Gazzettino