Anche il Consiglio di Stato, dopo le due sentenze del Tar Veneto emesse in primavera, ha approvato il 15 settembre l’ordinanza dell’amministrazione Orsi stilata per contrastare la ludopatia, malattia sociale che rovina economicamente migliaia di famiglie in tutta Italia. L’ordinanza del 25 marzo prevede per gli esercizi che anticipano o sforano gli orari (10-13 e 17-22) sanzioni da 25 a 500 euro e in caso di gravità o recidiva (2 violazioni in un anno) la sospensione dell'attività da 1 a 7 giorni. Il Consiglio di Stato si è espresso per il ricorso (bocciandolo) proposto dalla ditta “Meeting di Liu Pinghe e C. s.n.c.” che gestisce il bar-sala giochi “La dea Bendata” di via Cementi. Un ricorso scritto per annullare l’ordinanza comunale, ma respinto in sede giurisdizionale con questa motivazione dal Consiglio di Stato. “…non appare ricorrere il danno grave ed irreparabile per le proprie ragioni avanzato dall’appellante, atteso che l’attività dell’esercizio di sala giochi è comunque assicurata in un ampio orario…”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino
SCHIO – Dal Consiglio di Stato è arrivato un giudizio lusinghiero per l’amministrazione comunale che da 16 mesi governa la città. L’ordinanza del 25 marzo 2015 firmata dal sindaco Valter Orsi...