Il sindaco ai baristi del paese: «Non date alcolici ai profughi»

Il sindaco ai baristi del paese: «Non date alcolici ai profughi»
TONEZZA DEL CIMONE – “Non date da bere alcolici ai profughi”, ecco l’invito del sindaco Diego Dalla Via ai baristi del paese nei confronti della cinquantina di profughi...

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TONEZZA DEL CIMONE – “Non date da bere alcolici ai profughi”, ecco l’invito del sindaco Diego Dalla Via ai baristi del paese nei confronti della cinquantina di profughi africani ospitati dal 24 giugno all’albergo Belvedere. Sorprende l’invito in stile “leghista duro e puro” nei confronti di una categoria/etnia di persone, a baristi e ristoratori perché il primo cittadino Diego Dalla Via ha soltanto 31 anni ed è di centrosinistra, eletto nel maggio 2014 con il 51,1% dei consensi a capo della civica “Tonezza: una montagna di idee”.




È soltanto un invito quello del sindaco, che comunque fa e farà discutere, dettato da un episodio dello scorso fine settimana con un profugo che in preda ai fumi dell’alcool ingerito ha creato del trambusto in una sagra paesana ed è stato accompagnato di peso nell’albergo dove è alloggiato. Per il giovane è scattata una prescrizione alcolica e così pure per i suoi amici e compatrioti che vivono al Belvedere che potranno bere alcolici nella loro dimora. “In accordo con la cooperativa Con Te che gestisce i profughi in paese – spiega Diego Dalla Via – informo che gli ospiti dell’albergo Belvedere sono tenuti a evitare il consumo di alcolici in spazi pubblici. Ciò per proteggere ed educare persone in condizioni di fragilità, ma anche per tutelare il paese e la sua immagine”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino