Sfuma il sogno scudetto, Plebiscito Padova sfiora l'impresa a Imperia

Sfuma il sogno scudetto, Plebiscito Padova sfiora l'impresa a Imperia
PADOVA - Una sola rete spegne il sogno del Lantech Plebiscito Padova: la decisiva gara3 della finale scudetto finisce 5-4 per l'Imperia. Un tricolore assegnato con lo scarto...

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PADOVA - Una sola rete spegne il sogno del Lantech Plebiscito Padova: la decisiva gara3 della finale scudetto finisce 5-4 per l'Imperia. Un tricolore assegnato con lo scarto minimo, segno di grande equilibrio in vasca.




Nell'infuocata piscina ligure (circa 1.200 spettatori, oltre 200 arrivati da Padova con ogni mezzo per sostenere Rocco e compagne) il Plebiscito gioca una bella partita difensiva, ma non riesce ad avere quell'incisività offensiva che aveva scavato il solco in gara2. Alla fine, nonostante due rigori parati da Teani, la finale delle giovani è decisa dalla quarantenne Casanova, autrice del gol del definitivo vantaggio imperiese.



Nelle prime azioni entrambe le squadre pagano l'emozione. Capanna decide di gestire Casanova tenendola fuori dalle titolari. Alla prima occasione, in superiorità, segna Ralat, mentre Padova risponde con un palo di Martina Savioli. Il primo gol del Plebiscito lo firma Dario. Sale subito in cattedra Teani che sfodera un paio di belle parate. A meno di quattro minuti dalla prima sirena arriva l'unico vantaggio di Padova, con Rocco che sfrutta bene una ribattuta su tiro di Martina Savioli.



Il vantaggio dura pochissimo: Carrega pareggia nell'azione successiva. Il secondo tempo prosegue in equilibrio, con le difese che controllano gli attacchi, ma a 1'43" dalla fine si materializza uno dei momenti chiave: Martina Savioli commette il secondo fallo grave e nella conseguente superiorità Stieber va a segno. Sganzerla pareggia i conti con un bel tiro in superiorità numerica. Prima della pausa Imperia si procura un rigore, ma Teani dice di no a Emmolo.

Nel terzo tempo il Plebiscito difende egregiamente. L'unica ingenuità nel finale costa cara. Il rientro dopo un'inferiorità numerica non è rapido e Ralat riesce a liberarsi al centro per il gol del 4-3.



Gara in salita per le padovane, con Klaassen gravata di due falli. Posterivo rischia Martina Savioli nell'ultimo quarto e una ripartenza veloce mette Dario nelle condizioni di siglare il 4-4. Rientra Klaassen, come pure Casanova, anch'essa con due espulsioni, dall'altra parte. Proprio la centroboa riesce a sfruttare lo spazio minimo concesso dalla difesa padovana e segna il 5-4.



A un paio di minuti dalla fine Imperia ha il rigore per chiudere i conti, ma la giovanissima Carrega paga l'emozione e Teani para. Padova ha un'ultima opportunità in superiorità numerica ma il tiro di Lascialandà si spegne tra le mani di Gorlero. Lo scudetto approda per la prima volta ad Imperia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino