Il killer: «Ho lasciato la mia vittima agonizzante per andare a fumare Poi sono rientrato per rubargli la tv»

Il killer: «Ho lasciato la mia vittima agonizzante per andare a fumare Poi sono rientrato per rubargli la tv»
ROVIGO - L'indifferenza del male. Sereno Berveglieri, 78 anni, il muratore in pensione di San Pietro in Polesine, è stato ucciso senza un perché. E il killer, dopo averlo...

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ROVIGO - L'indifferenza del male. Sereno Berveglieri, 78 anni, il muratore in pensione di San Pietro in Polesine, è stato ucciso senza un perché. E il killer, dopo averlo strangolato con una cordicella e soffocato con un sacco dell'immondizia, lo ha lasciato lì, in preda agli ultimi rantoli, per fumarsi una sigaretta. Sono le agghiaccianti sequenze che emergono dalla confessione del giovane marocchino fermato per l'omicidio, Abdelilah Soussou, 29enne, residente a Castelmassa. Dichiarazioni filmate dai carabinieri.




Da quelle parole emerge - recitano gli atti - una vera e propria confessione. Tanto lucida da spingere il giudice per le indagini preliminari a parlare di una totale mancanza di pietà per la vittima abbandonata agonizzante per poi rientrare e rubare le povere cose dell'anziano: una tv e una collanina. Oltre all'auto, una vecchia Peugeot 106 a gasolio, usata per la fuga.



Resta ora da vedere quali carte giocherà la difesa, affidata agli avvocati Alessia Panella e Michele Ciolino di Rovigo. Certo è che le dichiarazioni spontanee, così come emergono dagli atti, appaiono avere tutti i connotati di una confessione piena. Molto probabilmente si tenterà di smontare la loro attendibilità, se non la loro utilizzabilità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino