Il senatore non vuole pagare le multe per divieto di sosta: «Ero in servizio»

Il senatore non vuole pagare le multe per divieto di sosta: «Ero in servizio»
ROVIGO - A quanti è successo di andare al lavoro, girare per la città per ore per trovare un parcheggio, infilare l'auto nel primo buco che si riesce a beccare e poi, a...

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ROVIGO - A quanti è successo di andare al lavoro, girare per la città per ore per trovare un parcheggio, infilare l'auto nel primo buco che si riesce a beccare e poi, a fine giornata, ritrovarsi con la sorpresa di una bella multa sul parabrerzza? A tutti è capitato di accettare con rassegnazione il rischio della contravvenzione pur di riuscire ad arrivare in ufficio in tempo. E tutti, con la stessa rassegnazione, sono andati a pagare la multa. C'è chi, però, non ci sta. Bartolomeo Amidei, che di lavoro fa il senatore della Repubblica tra le fila di Forza Italia, quelle due multe per divieto di sosta in zona a traffico limitato, di fronte al suo ufficio, non le vuole proprio pagare, visto che era "in servizio". E così, su carta intestata di Palazzo Madama, ha inviato una lettera al comandante della Polizia Locale di Rovigo, Giovanni Tesoro. Amidei, quando è nel capoluogo polesano, fa base nella sede provinciale di Forza Italia, in un ufficio del collega di partito e vicesindaco di Palazzo Nodari, Ezio Conchi, che si trova in piazza D'Annunzio, che è una zona a traffico limitato il cui ingresso e sosta sono riservati ai residenti.




I controllori hanno appioppato il tanto detestato foglietto verde anche a una Hyundai IX 35 sia giovedì 2 aprile che sabato 6 giugno. L'auto risulta intestata a una signora di Loreo, ma Amidei dichiara di averla in comodato d'uso e di averla sostata nei giorni dove è avvenuta «la presunta infrazione, durante le mansioni assegnatemi e nelle funzioni di senatore della Repubblica»...



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Il Gazzettino