Segnare il primo gol in serie A, alla presenza numero 98 con la maglia bianconera,

Segnare il primo gol in serie A, alla presenza numero 98 con la maglia bianconera,
Segnare il primo gol in serie A, alla presenza numero 98 con la maglia bianconera, e poi sbagliare il lancio che ti toglierà pochi secondi dopo gli ennesimi tre punti è...

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Segnare il primo gol in serie A, alla presenza numero 98 con la maglia bianconera, e poi sbagliare il lancio che ti toglierà pochi secondi dopo gli ennesimi tre punti è sfortuna. Che quando vuole, ha dieci decimi di vista. Per questo Allan prima di presentarsi ai microfoni di Sky è scoppiato a piangere. Lui, un bull-dog che mangia caviglie, che piange pochi istanti prima di una diretta tv. E che chiede scusa con un filo di voce. Ha sbagliato agendo da regista, il brasiliano, dopo che da mezzala aveva spaccato la partita. Ha centrato un centrocampista del Cagliari, i sardi sono ripartiti ed è arrivato il rigore che ha gelato il Friuli. Sinistra curva del destino. «Voglio chiedere scusa a tutti i tifosi - sono le prime parole di Allan - Mi scuso per quell'ultima palla che ho sbagliato e che ha provocato il pareggio del Cagliari. Mi dispiace».

Nell'ennesimo pomeriggio buttato dall'Udinese, il brasiliano ha giocato 77 palloni, un'enormità. Ne ha sbagliati solo sette, e la maggior parte nel primo tempo, quando agiva da regista basso. Da mezzala, invece, nettamente il migliore in campo: «Tutta la squadra - va avanti Allan raccontando la partita - ha giocato un brutto primo tempo. Non andava bene, ma nel secondo tempo siamo stati più aggressivi».
Progressione che parte balbettando, per crescere e diventare un coltello al fianco del Cagliari. Anche il destro esce perfetto, un'offerta che era quasi sempre mancata nel pacchetto Allan. Il primo gol in serie A nasce così e racconta di un giocatore mono-ruolo, ma che se schierato proprio lì, da mezzala, diventerà grande.
«Il gol l'ho aspettato tanto - dice - ma mi dispiace di averlo trovato proprio in un giorno in cui non siamo riusciti a vincere una partita importante. Per l'economia del girone d'andata era fondamentale. Mollato dopo il 2-1? Non credo».

Intanto da Cesena rimbalzano le parole di Fabio Quagliarella, fresco di gol e assist: «Sono sereno - ha detto a Sky - ma con l'Udinese ho un rapporto stupendo». Perché da oggi si torna a parlare di mercato. Muriel a ore firmerà a Genova (lo ha confermato anche Mihajlovic) e Quagliarella ha lanciato un segnale. Anzi tre: un gol, un assist in campo e uno al microfono.
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Il Gazzettino