Segnare il primo gol in serie A, alla presenza numero 98 con la maglia bianconera, e poi sbagliare il lancio che ti toglierà pochi secondi dopo gli ennesimi tre punti è...
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Nell'ennesimo pomeriggio buttato dall'Udinese, il brasiliano ha giocato 77 palloni, un'enormità. Ne ha sbagliati solo sette, e la maggior parte nel primo tempo, quando agiva da regista basso. Da mezzala, invece, nettamente il migliore in campo: «Tutta la squadra - va avanti Allan raccontando la partita - ha giocato un brutto primo tempo. Non andava bene, ma nel secondo tempo siamo stati più aggressivi».
Progressione che parte balbettando, per crescere e diventare un coltello al fianco del Cagliari. Anche il destro esce perfetto, un'offerta che era quasi sempre mancata nel pacchetto Allan. Il primo gol in serie A nasce così e racconta di un giocatore mono-ruolo, ma che se schierato proprio lì, da mezzala, diventerà grande.
«Il gol l'ho aspettato tanto - dice - ma mi dispiace di averlo trovato proprio in un giorno in cui non siamo riusciti a vincere una partita importante. Per l'economia del girone d'andata era fondamentale. Mollato dopo il 2-1? Non credo».
Intanto da Cesena rimbalzano le parole di Fabio Quagliarella, fresco di gol e assist: «Sono sereno - ha detto a Sky - ma con l'Udinese ho un rapporto stupendo». Perché da oggi si torna a parlare di mercato. Muriel a ore firmerà a Genova (lo ha confermato anche Mihajlovic) e Quagliarella ha lanciato un segnale. Anzi tre: un gol, un assist in campo e uno al microfono.
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Il Gazzettino