Braccio di ferro tra Regole e Comune, stagione a richio per lo sci di fondo

Braccio di ferro tra Regole e Comune, stagione a richio per lo sci di fondo
Le Regole d'Ampezzo potrebbero non concedere l'uso dei propri...

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Le Regole d'Ampezzo potrebbero non concedere l'uso dei propri terreni, per allestire le piste per lo sci di fondo, se non dovesse esserci l'accordo con l'amministrazione comunale di Cortina, tramite la sua società controllata Servizi Ampezzo. Il 31 dicembre 2014 è scaduto il contratto pluriennale per questo utilizzo del territorio regoliero, a fini sportivi e turistici, che era stato stipulato con la vecchia società comunale Gestione impianti sportivi; le Regole hanno prospettato, per tempo, il rinnovo dell'accordo, con un adeguamento del canone da pagare. Sono seguiti vari colloqui e la proposta finale di far pagare a SeAm diecimila euro l'anno, per le piste da sci di fondo; per il pistino di spinta di bob e skeleton Renzo Alverà, a Fiames, con eventuali ampliamenti; per il sottopasso alla statale 51 di Alemagna e i tracciati di Pian de Loa, verso Sant'Uberto. I contatti non hanno però dato risultato e così, per finire la stagione invernale passata, è stato definito un contratto temporaneo di quattro mesi, dal 1 gennaio al 30 aprile, con un canone di tremila euro complessivi. Lo scorso agosto, la società SeAm ha pubblicato un bando di gara per assegnare in appalto la battitura e la gestione dei tracciati per lo sci di fondo, una parte dei quali insistono su terreni regolieri, per una lunghezza di 12 chilometri e mezzo, su una superficie di 72 mila metri quadrati. La deputazione regoliera sta dunque valutando le azioni da intraprendere ed ha interpellato l'avvocato Cesare Trebeschi, legale delle Regole, per tutelarsi, anche in seguito allo scadere del bando per la gestione delle piste, chiuso il 18 settembre. Gli anni passati le Regole hanno investito somme ingenti per realizzare opere che hanno una duplice funzione: l'estate agevolano gli escursionisti, gli appassionati di bicicletta, mentre l'inverno arricchiscono l'offerta di tracciati per lo sci di fondo. Per il sottopasso alla statale sono stati spesi 75 mila euro e per la pista da Pian de Loa a Sant'Uberto 85 mila euro, oltre ai contributi ottenuti dalla Regione Veneto. Il comune di Cortina non ha invece partecipato ai lavori.
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Il Gazzettino