SCHIO – Una cinquantina dei circa 100 dipendenti della “St" srl, storica azienda meccanotessile (ex Smit Textile e Pignone) di viale dell'Industria che da tre anni è in...
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Un incontro concordato allo scopo di chiedere un aiuto al primo cittadino perché solleciti il tribunale di Vicenza a dare una risposta in merito alla richiesta di fallimento dell'azienda. Il 28 dicembre il centinaio di dipendenti ha visto chiudersi la cassa integrazione ordinaria e dal giorno successivo sono a casa senza retribuzione e privi di ammortizzatori sociali.
Dall’8 gennaio il tribunale dispone della documentazione per decidere quale via scegliere per uscire dall’empasse aziendale: la procedura di concordato come chiesto dai vertici dalla srl o la procedura fallimentare come vorrebbero invece dipendenti e sindacati. Ciò perché vedono nel fallimento l’unica possibilità per salvaguardare il patrimonio umano dell’azienda da decenni è tecnologicamente all’avanguardia nella produzione di telai per il tessile.
Due gli acquirenti che sarebbero pronti a rilevare marchio, macchinari e far ripartire la produzione. A palazzo Garbin all'incontro con il sindaco Orsi erano presenti le rsa assieme a Maurizio Doppio (Cisl), Angelo Nigro (Uil) e Lorenzo Bedin per la Fiom-Cgil. Al primo cittadino hanno esposto la complessa vicenda aziendale confidando di ottenere l’attesa accelerazione per fare ripartire la produzione nella storica azienda dell’Alto Vicentino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino