SANTORSO - Sono rimasti nascosti per cinque ore in un campo e, dopo uno stratagemma, sono entrati in azione, sradicando una colonnina self service di un distributore di benzina a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'operazione degli uomini dell'Arma, avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì, ha portato all'arresto dell'intera banda, che potrebbe essersi macchiata in passato anche di altri reati. In carcere a Vicenza, con l'accusa di furto aggravato in concorso, sono finiti Cristinel ed Emil Fratita, rispettivamente di 32 e 30 anni (i due sono parenti alla lontana) e Ilie Popa, 37enne, tutti residenti a Pieve di Curtarolo (Padova). Gli altri due sono i fratelli Busuioc, Andrei Marcel di 31 anni e Dan Georgel di 28, che abitano a Caselle d’Asolo (Treviso). Questi ultimi due erano balzati alle cronache nei mesi scorsi per un colpo al cinema Metropolis di Bassano e avevano l'obbligo di firma nella caserma dei carabinieri di Asolo.
Secondo la ricostruzione dei militari la banda, i cui movimenti erano controllati, è arrivata sul posto attorno alle 21 in auto. Tre di loro sono stati fatti scendere mentre gli altri due - gli "autisti" erano Emil Fratita e Andrei Marcel Busuioc - si sono allontanati per ritornare a riprenderli a colpo fatto. Alle 2 i malviventi sono entrati in azione, facendo scattare l'allarme del bar della stazione di servizio, dove è poi arrivato il titolare che ha disattivato l'impianto.
A quel punto, dopo che lo stesso si era allontanato, inconsapevole del "giochetto", sono entrati in azione, con passamontagna in testa, flessibile, sega circolare e altri attrezzi da scasso, sdradicando la colonnina self service con dentro 8 mila euro, che al momento di dividersi si sono divisi: 5 mila per i padovani e 3 mila per i trevigiani, soldi poi recuperato dai carabinieri dopo l'arresto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino