Sante Zennaro, l'eroe di Grignano che il Polesine non dimentica

Una foto del clamoroso gesto
GRIGNANO (ROVIGO) - Sante Zennaro è l'eroe che Grignano non vuole dimenticare. Sono passati ormai 58 anni da quando il giovane emigrato nel milanese sacrificò la sua vita,...

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GRIGNANO (ROVIGO) - Sante Zennaro è l'eroe che Grignano non vuole dimenticare. Sono passati ormai 58 anni da quando il giovane emigrato nel milanese sacrificò la sua vita, a soli 23 anni, per salvare una scolaresca a Rho. Sabato prossimo, il paese che gli diede i natali, la frazione più popolosa del capoluogo polesano, lo ricorderà grazie al Circolo Noi al teatro San Benedetto. Per l'occasione sarà presente anche Renata De Angeli, una delle bambine ostaggio di quel terribile giorno, nonché autrice del libro «Sante Zennaro - un eroe da non dimenticare».








Della vicenda, purtroppo, si è persa un pò la memoria, ma i compaesani vogliono tramandare il suo ricordo e il suo esempio alle nuove generazioni. Erano circa le 11 del 10 ottobre del 1956, quando due fratelli, Egidio ed Arturo Santato, polesani anch'essi d'origine, uno dei quali da poco dimesso dal manicomio di Aversa, fecero irruzione nella scuola elementare di Terrazzano, piccola frazione di Rho.



Le intenzioni dei due malviventi furono da subito molto chiare. Pistole alla mano e borsoni con tubi carichi di esplosivo, i due costrinsero 97 bambini e tre maestre in un'aula al piano superiore, li legarono mani e piedi e cominciarono a minacciarli.



Si rivolsero quindi alle autorità chiedendo 200 milioni di lire entro mezz'ora, un'ora al massimo, altrimenti la strage avrebbe avuto inizio. Alcuni uomini della forze dell'ordine entrarono nell'edificio, senza farsi vedere.



Serviva comunque una persona che avesse il coraggio di provare ad entrare dalla finestra per distrarre i malviventi. Fu solo a quel punto che l'umile operaio Sante Zennaro decise di offrire il suo contributo per porre fine al dramma della scolaresca.



Appoggiata una scala a pioli al muro della scuola, salì i pochi scalini ed entrò nell'aula dove erano i banditi con le maestre e i bambini. Approfittando di questo prezioso momento di confusione, le forze dell'ordine fecero irruzione e aprirono il fuoco, bloccarono i due malviventi e liberarono tutti gli ostaggi sani e salvi. Sante Zennaro fu l'unico che rimase a terra, morto. L'eroe grignanese venne insignito della medaglia d'oro al Valore Civile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino