Rugby, impresa nel 6 Nazioni femminile le azzurre battono le gallesi a Port Talbot

La nazionale femminile


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Galles-Italia femminile 11-12. Un risultato che consente alla truppa azzurra di conquistare una bella soddisfazione nel primo fine settimana del Sei Nazioni 2014; una vittoria allo scadere che incornicia una vendetta attesa un anno, quando cioè al "Pacevecchia" di Benevento furono le donne in maglia rossa a passare 15-16. E la vendetta è stata servita al "Talbot Athletic Ground" di Port Talbot grazie a una meta al minuto 76 del flanker Arrighetti.


Buona difesa nel primo tempo per le ragazze di Andrea Di Giandomenico, che hanno preparato il match in terra gallese al Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti", a Roma, già quartier generale della Nazionale maschile. Inizio tuttavia in salita, non foss'altro per l'assenza di Veronica Schiavon, esclusa dal XV titolare per via di un attacco febbrile venuto nella serata di ieri. Bella azione alla mano delle padrone di casa e meta di Lowri Harries. Squadre poi negli spogliatoi all'intervallo sull'8-0 grazie al successivo calcio di una Wilkins nell'occasione cecchina.

Maggiormente propositivo in fase di possesso il team ospite nella ripresa. E' frutto di una migliore occupazione degli spazi, allora, la meta corale venuta nel 61' variando bene il gioco avanti/trequarti e lasciando la Bettoni a finalizzare (trasformazione della Sillari).

Sull'8-7 un altro piazzato firmato Wilkins ma, 10 minuti più tardi, il colpo di grazia assestato dalle azzurre: touche nella ventidue gallese, rolling maul e segnatura della vittoria di Arrighetti nonostante la mancata trasformazione di Sillari.

"Vincere qui non era facile – le parole del ct Di Giandomenico – Lo abbiamo fatto sebbene la prima meta ci avesse tagliato le gambe. Poca sicurezza, allora, ma tanta voglia di vincere. Nella ripresa abbiamo giocato di più nel loro campo ed i frutti sono arrivati. Abbiamo sollecitato la loro difesa, non più certa e rocciosa come all’inizio, e sono venute le due marcature della vittoria. Il torneo parte bene ma dobbiamo lavorare per migliorare quelle cose che non sono andate".

Migliorare, ma anche godersi bei segnali come il "buon esordio in mediana d’apertura di Beatrice Rigoni, non facile ma certamente positivo. Così come tutta la squadra che ha saputo reagire insieme alle difficoltà del primo tempo”.


"Abbiamo ottenuto un importante traguardo - il punto di vista della coordinatrice federale del settore femminile Maria Cristina Tonna - Vincere fuori dall’Italia è sempre risultato di prestigio. Ora aspettiamo il recupero delle infortunate per proseguire il cammino in un torneo che si fa ogni anno più difficile”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino