VICENZA – A distanza di un mese nuovo furto alle celle mortuaria dell’ospedale di Vicenza. Lo scorso fine aprile erano stati rubati due rosari intrecciati tra le mani di due...
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Ad accorgersene i parenti, arrabbiati non tanto per il valore delle coroncine trafugate, quando per la mancanza di rispetto riservata ai loro cari. Difficile dire se dietro ci sia un’unica mano: la zona non è vigilata da telecamere di sorveglianza, e quindi il ladro sacrilego può agire indisturbato. L’episodio riporta alla ribalta la questione-sicurezza all’interno dell’ospedale cittadino frequentato giornalmente da circa 10 mila persone. Troppe le vie d’accesso, troppe le persone che sostano senza titolo all’interno della cittadella della salute vicentina, troppi i cono d’ombra non ripresi dalle telecamere di video sorveglianza.
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Il Gazzettino