Ragazzina sale sull'argine del Po e chiama il 112: «Ora mi butto»

Ragazzina sale sull'argine del Po e chiama il 112: «Ora mi butto»
GAIBA (ROVIGO) - Un quarto d'ora appena. Quindici minuti che per l'adolescente che stava meditando il suicidio hanno fatto tutta la differenza del mondo, quella tra la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GAIBA (ROVIGO) - Un quarto d'ora appena. Quindici minuti che per l'adolescente che stava meditando il suicidio hanno fatto tutta la differenza del mondo, quella tra la vita e la morte. Allontanandola da un passo che, se compiuto, avrebbe potuto non avere ritorno. Erano quasi le otto di mercoledì sera quando al 112 è arrivata la chiamata di una ragazzina. L'ha ricevuta la centrale operativa del comando provinciale carabinieri Rovigo. La giovane ha detto che aveva intenzione di buttarsi nelle acque del Po.




A questo punto è entrata in gioco la grande competenza dell'operatore di centrale, una figura professionale formata per gestire e possibilmente scongiurare emergenze di questo tipo.



Il carabiniere ha trattenuto la ragazzina al telefono, chiedendole notizie sulla sua vita, sui suoi problemi e intanto cercando di farla parlare. Il collega di fianco a lui intanto predisponeva sul territorio il meccanismo di salvataggio.



Parlando, l'adolescente ha spiegato di trovarsi vicino al corso del fiume tra i Comuni di Gaiba e di Stienta e di avere in tasca anche un paio di forbici. A quel punto le auto dei carabinieri avevano un’indicazione piuttosto chiara della zona nella quale si trovava la ragazzina a rischio e gli equipaggi non hanno perso un istante.



Altre indicazioni si sono poi via via aggiunte, consentendo quindi di precisare ulteriormente il quadro. Alla fine la ragazzina è stata trovata nel territorio di Gaiba, in effetti sugli argini del Po. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino