ROVIGO - Cubi sì, cubi no? I cittadini di Rovigo si interrogano se si stava meglio quando si stava peggio, ovvero prima che il sindaco Bergamin togliesse di mezzo i tanto odiati...
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«Erano brutti e non servivano a niente - è l'opinione dell'edicolante Tiziano -. Credo abbiano fatto bene a toglierli». C'è però chi si lamenta del parcheggio selvaggio, come Giuseppe: «Il risultato è sotto gli occhi di tutti, la gente parcheggia come vuole. Un disordine così non si è mai visto. Almeno li avessero sostituiti con delle fioriere». In effetti, se quei cubi avevano una funzione, oltre a fornire un comodo appoggio per allacciarsi le scarpe e favorire la rivalità dei cani, era proprio quella di difendere la zona pedonale dall'invadenza dei furbetti del parcheggio.
«Ma non è mai stato così - assicura Luigino Ruggero, commerciante -, quei cubi venivano costantemente spostati, soprattutto nei giorni di mercato. I venditori ambulanti, per farci stare le proprie bancherelle, li avevano spinti sempre più lontano dalla carreggiata. Quindi nulla è cambiato: il parcheggio selvaggio c'era anche prima che li levassero. Ma i vigili dove sono? C'è solo un accertatore della sosta che però alle 12 finisce di lavorare. Per cui nelle altre ore del giorno la gente può fare quello che le pare».
Della stessa opinione Stefano che passeggia con il proprio bambino: «Messi così quei cubi erano una vera schifezza, potevano essere sfruttati meglio. Non penso sia peggiorata la situazione, ma così non può andare. Ci hanno rubato il corso del Popolo, non è più un posto per le famiglie. Bisogna decidere se vogliamo un centro storico da vivere, come in altre grandi città, o se vogliamo essere come un paese, dove si va a parcheggiare in piazza. Tanto vale passeggiare al centro commerciale».
«Hanno fatto bene a eliminarli - sostiene Giorgia Mingotti -. I cubi erano brutti e servivano solo per i bisogni dei cani. Ora però bisogna intervenire per regolare il parcheggio: dovrebbero aumentare la sosta lungo tutto il Corso, aggiungendo la segnaletica orizzontale». Un'altra proposta arriva da Giulia: «Perché non hanno previsto una pista ciclabile? Le biciclette circolano sui marciapiedi rischiando di investire le persone». Per il parrucchiere Michele Mazzuccato non esiste parcheggio selvaggio: «La gente si ferma per entrare un attimo in negozio oppure per prelevare in banca, non lascia lì la macchina per tanto tempo. Certo, se fosse regolamentato sarebbe meglio. Comunque sono proprio contento che abbiano levato i cubi: non solo erano orrendi, erano anche pericolosi. Qualche tempo fa una signora ha rischiato di rimanerci secca cadendo proprio in mezzo a due cubi. Poteva sbattere la testa su uno degli spigoli arrugginiti. Al Corso non mancheranno i cubi. Mancano invece fioriere e rastrelliere per le bici». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino