BADIA - La solidarietà dei colleghi per aiutare la famiglia di Matteo Targa. I dipendenti della Saica Pack di Crocetta ieri si sono riuniti in assemblea per discutere...
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«Abbiamo voluto innanzitutto ricordare Matteo Targa - afferma Matteo Cesaretto della Slc Cgil, presente assieme ai colleghi Andrea Saggioro della Cgil, Mauro Siligardi della Cisl e Gianni Lerin della Uil - Tuttavia la questione sicurezza deve essere riportata all'ordine del giorno». Sulla vicenda sembrano esserci parecchi punti interrogativi e la Procura di Rovigo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. «Tutti si chiedono come un fatto del genere possa essere successo - prosegue Cesaretto - Noi sindacati non vogliamo colpevolizzare nessuno. La magistratura farà il suo corso, ma i rapporti con l'azienda devono cambiare. L'auspicio è che da domani possa iniziare un confronto utile e proficuo».
E al momento non sembrano in programma altre manifestazioni. «Non vogliamo inscenare un teatrino, nè cadere nello stereotipo del sindacato che protesta a prescindere. Attendiamo un confronto», chiude il rappresentante sindacale. Intanto il ciclo produttivo in fabbrica è parzialmente ricominciato, ma rimane l'incognita legata al sequestro del macchinario che ha provocato la morte di Targa. Nel corso dell'assemblea in via Galvani sarebbe altresì emersa la volontà dei dipendenti di partecipare in massa ai funerali. E nel frattempo gli amici e i parenti di Matteo si preparano all'ultimo saluto. Questa sera è in programma una veglia di preghiera a Pradespin, località di Lendinara in cui Targa, originario di Saguedo, risiedeva con la sua famiglia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino