Dal 2016, rivoluzione autobus: meno in città, più nelle frazioni

Dal 2016, rivoluzione autobus: meno in città, più nelle frazioni
ROVIGO - Il 2016 potrebbe essere l’anno buono per la “rivoluzione” nel trasporto pubblico polesano e rodigino. I tecnici di Comune e Provincia sono in fase avanzata di...

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ROVIGO - Il 2016 potrebbe essere l’anno buono per la “rivoluzione” nel trasporto pubblico polesano e rodigino. I tecnici di Comune e Provincia sono in fase avanzata di lavoro per la preparazione del bando per l’assegnazione del servizio, smettendo così quel regime di proroga che dura da ben dodici anni.


Se poi il bando sarà pubblicato nella prima metà del nuovo anno o nella seconda, la cosa è ancora difficile da prevedere, anche se gli auspici puntano alla prima ipotesi, così da pensare di avere il nuovo servizio nel 2017, se non già con l’inizio dell’anno scolastico a settembre del 2016.

Dalla Regione, in realtà, non sono arrivate garanzie scritte sull’entità dei rimborsi che deve riconoscere alle due amministrazioni, ma a questo punto i Palazzi Celio e Nodari hanno rotto gli indugi. I tecnici, come detto, stanno lavorando e la Provincia è quella in sé un po’ più avanti, visto che ha un’amministrazione dall’autunno scorso, mentre Rovigo nei prossimi giorni vedrà confrontarsi giunta e dirigenti per fare il punto della situazione, con questi ultimi a spiegare il quadro economico, le possibilità di linee e via dicendo, per ricevere poi gli indirizzi politici dalla giunta stessa. Solo per fare un esempio, l’esecutivo del sindaco potrebbe chiedere di ridurre le corse in città, poco usate, per aumentare quelle delle frazioni, così da ridurre il carico anche di auto che si spostano.

È solo un esempio, come detto, ma per far capire la necessità di scegliere una strategia che poi i tecnici dovranno tradurre operativamente.

L’assegnazione del trasporto in appalto in via definitiva, invece che con continue proroghe che rendevano difficilmente modificabile la struttura delle corse, consentirà anche di definire finalmente il servizio integrato tra urbano ed extraurbano. Vale a dire, sempre a titolo di esempio, che una corsa extraurbana potrebbe anche servire una frazione nel suo andare-venire con Rovigo. In ogni caso, potrà portare a un sistema di orari maggiormente coincidente tra i due settori e dunque più appetibilità per gli utenti.


Ultimo aspetto indotto, l’appalto darà garanzie e stabilità alla ditta vincitrice, che potrebbe così programmare investimenti, come il riqualificare il deposito di via Petrarca e per il parco mezzi, che pure è stato ampiamente rinnovato negli anni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino