ROVIGO - In questa «estate bestiale» in Polesine non si abbandonano solo Fido e Micio. Anche Bugs Bunny non ha vita facile. Lo sa bene l'associazione "La voce dei conigli"...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La volontaria rodigina Beatrice Targa spiega che negli ultimi anni sono anche 150 gli animaletti da compagnia di razza recuperati dalle nostre parti, su circa 700 in Veneto. Un impegno non da poco per l'associazione che cerca di autofinanziarsi con banchetti ed eventi, come quello di domenica in una cascina di Lendinara, in via Gazzo, dalle 14 alle 20, dove gli appassionati di roditori, come porcellini d'India e criceti, e lagomorfi, come i conigli, appunto, si daranno appuntamento per una giornata di beneficenza, con la vendita di calendari e altri prodotti dedicati, al fine di finanziare l'attività dei volontari.
«Arriveranno amici da tutta Italia, dalla Liguria ma anche dal Lazio - annuncia Targa - ci sarà un banchetto vegano e una veterinaria specializzata nella cura di questo tipo di animali che spiegherà il modo migliore di occuparsi di questi amici a quattro zampe, che in troppi adottano senza sapere bene cosa comporti».
La volontaria rivela che il coniglio è il terzo animale da compagnia dopo cane e gatto: «Quando inizia ad essere estate in molti vengono abbandonati. Non si tratta di quelle specie che si allevano per la carne, ma di razze di pregio come gli Ariete o i Testa di leone. Sono chiaramente bestiole da compagnia e non da allevamento. Non tutti sanno che sono animali che non possono vivere in gabbia. Tanti se ne rendono conto dopo, quando si trovano la casa rosicchiata, e così li abbandonano».
L'associazione è attiva dai primi anni del 2000, prende in carico i conigli, li sterilizza spendendo anche 200 euro ad animale, e poi li fa adottare vaccinati e pronti per trovare famiglia. «Sono 16 anni - rivela Targa - che mi occupo di questi animali meravigliosi. Non esiste un "canile" per conigli e tutto va a carico delle volontarie che se li tengono a casa. Assieme a me ci sono altre persone che operano in tutto il triveneto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino