Rivoluzione De Rigo: aumenti, sanità integrativa e pranzi a un euro

Rivoluzione De Rigo: aumenti, sanità integrativa e pranzi a un euro
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BELLUNO - Più soldi in busta paga ma anche l’assistenza sanitaria integrativa per tutti i dipendenti. E il pasto aziendale al costo simbolico di un euro. E’ il nuovo corso della De Rigo Vision, l’azienda bellunese leader nella produzioni di occhiali di alta qualità. Le novità sono contenute nel nuovo contratto integrativo, per il triennio 2014-2016, firmato ieri dall’amministratore delegato del gruppo Michele Aracri e delle organizzazioni sindacali di categoria (Femca Cisl e Filctem Cgil).




La trattativa, avviata nel marzo scorso e favorita dal buon andamento del settore e dei conti del gruppo bellunese, ha prodotto soluzioni all'avanguardia nel panorama dei contratti di lavoro dell'occhialeria. Con novità importanti. Su tutte l'intenzione di avviare, a partire dal 2015, un programma di welfare aziendale, con l'introduzione dell'assistenza sanitaria integrativa per tutti i dipendenti. Ma non solo: De Rigo Vision spa darà vita a due commissioni paritetiche (composte da lavoratori, rappresentanze sindacali e vertici aziendali) che si occuperanno di avviare l'azienda verso comportamenti virtuosi e di riduzione dei consumi, ma anche di organizzare il lavoro del futuro, quello che sarà inserito nel prossimo contratto, nel 2016. «Come azienda radicata nel territorio uno dei nostri obiettivi principali è, nonostante il contesto economico non semplice, quello di mantenere stabile il livello occupazionale e di migliorare sempre più la qualità della vita professionale dei dipendenti - il commento di Michele Aracri - Siamo molto soddisfatti del dialogo costruttivo che abbiamo instaurato con le controparti sindacali e delle migliorie che abbiamo applicato al nuovo contratto aziendale».



Nell'accordo è stato inserito anche l'aumento del premio di produzione (da un minimo di 350 a un massimo di 900 euro), esteso, per la prima volta, ai lavoratori interinali. Viene ampliata la possibilità di accedere al part time, mentre sul fronte dei miglioramenti economici sono stati incrementati il valore dello straordinario di sabato (+5% rispetto al Ccnl) e il contributo aziendale ai fondi di previdenza integrativa (+0,5%). «Siamo soddisfatti di queste integrazioni, che migliorano sensibilmente il precedente contratto - il commento di Denise Casanova di Filctem Cgil -. Soprattutto per quanto riguarda il programma welfare». «Questo accordo migliora le condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti - aggiunge Milena Cesca di Femca Cisl -. E potrà essere preso da esempio anche da altre aziende del settore». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino