Coltello e mazza, botte da orbi dopo la preghiera: a uno 25 punti di sutura

Coltello e mazza, botte da orbi dopo la preghiera: a uno 25 punti di sutura
VICENZA – Altro che perdono evangelico per due nigeriani che si sono picchiati selvaggiamente dopo essersi incrociati in un incontro di preghiera. Tra i due, entrambi di 37 anni...

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VICENZA – Altro che perdono evangelico per due nigeriani che si sono picchiati selvaggiamente dopo essersi incrociati in un incontro di preghiera. Tra i due, entrambi di 37 anni e residenti in città, esisteva della vecchia ruggine per una scazzottata finita male per uno dei due che ha voluto vendicarsi.




Per motivi mai emersi lo scorso 14 giugno davanti alla chiesa di San Pio X il nigeriano V.E. del ’78 aveva aggredito con un cestino dell'immondizia il coetaneo e connazionale G.A. per subire la sua reazione e finire all’ospedale San Bortolo con uno zigomo rotto. Una rissa costata a G.A. una denuncia.



Domenica pomeriggio i due, in compagnia di consorte e figli, si sono rivisti in chiesa per un incontro di preghiera, tenendosi però distanti uno dall’altro. Conclusa la cerimonia V.E. ha ricevuto sul telefonino da parte della moglie di G.A. una chiamata dai toni forti: “…non tornare subito a casa, mio marito ti sta aspettando, vuole regolare i conti perché gli sei costato una denuncia”. Così V.E. per evitare problemi ha prolungato l’uscita per tornare a casa a sera, al tramonto.



G.A. però era ancora lì ad attenderlo, nascosto dietro una siepe. Per il timore di essere aggredito V.E. è uscito dall’auto armato con un palo di ferro e un robusto pezzo di legno. In strada è scattata l’aggressione di G.A. armato di coltello, che nella rissa ha avuto la peggio, subendo un lungo taglio al volto suturato al San Bortolo con 25 punti e una prognosi di 25 giorni. A sedare la rissa è intervenuta una pattuglia della polstrada. Per V.E. è scattata una denuncia per lesioni.

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Il Gazzettino