Risiedono all'estero ma hanno la pensione, tre religiosi nei guai

Risiedono all'estero ma hanno la pensione, tre religiosi nei guai
Avrebbero riscosso dall'Inps per sei o sette anni consecutivi la pensione sociale senza averne titolo. Nel manipolo di anziani stabilmente residenti all'estero scoperti un paio...

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Avrebbero riscosso dall'Inps per sei o sette anni consecutivi la pensione sociale senza averne titolo. Nel manipolo di anziani stabilmente residenti all'estero scoperti un paio d'anni fa dalla Guardia di finanza di Cittadella figurerebbero anche tre religiosi. Un frate e due suore, difesi rispettivamente dagli avvocati Beatrice Piovan e Paolo Marson, sono accusati di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Avrebbero dovuto presentarsi ieri mattina davanti al giudice dell'udienza preliminare Chiara Bitozzi. Nessuno dei tre religiosi, residenti da decenni a migliaia di chilometri dal Paese d'origine, si è però fatto vedere in aula. I difensori del frate e delle due suore hanno chiesto ed ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato. Si tornerà in aula per la discussione il 4 novembre. Sul banco degli imputati figurano fra' Franco De Lorenzi, 78 anni, originario di Villafranca, suor Agnese Menato, 79 anni, un tempo residente a Galzignano, e suor Antonia Sturaro, pure settantanovenne, originaria di Candiana. Il frate risulta aver trasferito la residenza in Thailandia nel 1971. La sua domanda di assegno sociale risale al 17 giugno 2005. Secondo l'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Vartan Giacomelli, avrebbe attestato di avere la residenza effettiva a Villafranca. È il requisito indispensabile, in base alla legge 335/1995, per poter ottenere gli emolumenti pensionistici. Fino alla data del 30 aprile 2012 frà Franco De Lorenzi avrebbe percepito indebitamente oltre 51mila euro.

Destino analogo per le due religiose, entrambe appartenenti all'ordine delle Salesie, e stabilmente residenti nella città di Luanda, nello stato africano dell'Angola. Suor Agnese Menato avrebbe percepito l'assegno sociale dal 1 gennaio 2006 fino alla conclusione delle indagini della Finanza, per complessivi 48mila euro. L'anziana è accusata di non aver comunicato all'Inps il trasferimento della sua residenza in Angola, a partire dal 7 dicembre 2005. Anche suor Antonia Sturaro non avrebbe informato l'istituto previdenziale del suo trasferimento a Luanda, dal 18 maggio 2006. Anche in questo caso l'Inps avrebbe versato emolumenti non dovuti per oltre sei anni, con un danno stimato nell'ordine dei 45mila euro. I tre religiosi proveranno a dimostrare la loro assoluta buona fede. Fra' Franco De Lorenzi avrebbe fatto sapere che tutti i soldi provenienti dall'Inps finivano ad un'associazione thailandese. Per la Procura il terzetto risulta però fittiziamente residente nel nostro Paese, abitando stabilmente all'estero. Tra le condizioni essenziali per l'assegno sociale, dai 430 ai 600 euro mensili, occorre però la residenza effettiva ed abituale in Italia.
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Il Gazzettino