TRIESTE - Era ricercato in tutta Europa poichè sospettato di aver commesso, assieme ad altri connazionali una lunga serie di furti aggravati in Belgio messi a segno tra luglio e...
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Ad individuarlo è stata un'auto "civetta" del Commissariato di Polizia di Muggia nell'ambito di una serie di controlli sul territorio. L'attenzione degli agenti che stavano pattugliando la zona industriale adiacente via Flavia, è stata catturata da un'Audi A6 con targa romena parcheggiata nei pressi dell’ingresso secondario di un capannone industriale.
A bordo della vettura sedeva una donna e all’esterno si trovava Fanica il quale, agitato e con gli indumenti imbrattati, armeggiava sulla vettura, davanti la quale si trovava una grossa chiazza d’olio.
Al romeno i poliziotti hanno chiesto il motivo per cui i suoi abiti fossero imbrattati di olio motore per macchina ma l'uomo, visibilmente agitato, non è stato in grado di dare una risposta verosimile tirando fuori scuse improbabili.
Il 34enne si è offerto di ripulire il manto stradale dalla macchia d’olio pensando, una volta terminata la pulizia, di potersi allontanare. Insospettiti dalle risposte vaghe e dall'agitazione della donna a bordo dell'auto, sono scattate le verifiche che hanno portato alla scoperta del mandato di arresto europeo.
La vettura vicino alla quale il romeno è stato identificato era la stessa utilizzata per commettere i furti in Belgio. Per passare inosservato l'uomo aveva provveduto a ritargare in Romania la macchina. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino