«Hai abusato di mia figlia: paga o ti denuncio»: mamma e orco a giudizio

«Hai abusato di mia figlia: paga o ti denuncio»: mamma e orco a giudizio
VICENZA – Il compagno abusava di sua figlia di 7 anni, lei lo ricattava per non denunciarlo. E’ quanto emerge dalla ricostruzione della procura in merito all’inchiesta che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA – Il compagno abusava di sua figlia di 7 anni, lei lo ricattava per non denunciarlo. E’ quanto emerge dalla ricostruzione della procura in merito all’inchiesta che un anno e mezzo fa ha fatto scattare le manette ai polsi di un impresario del basso vicentino, F.B., di 51 anni. L’inquietante retroscena è emerso nel corso delle indagini coordinate dal pm Giulia Floris che ora ha chiesto il rinvio a giudizio non solo dell’uomo ma anche della mamma, N.O., di 40 anni.




A portare in carcere l’impresario era stata una notte passata von la piccola in un albergo di Valdagno: il titolare, insospettito, aveva avvertito i carabinieri. All’uomo sono contestate anche altre notti con la bambina, che all’epoca dei fatti aveva tra i 7 ed gli 8 anni, in alberghi del vicentino. Lui nega di averla toccata, e di aver solo fatto un favore alla donna con cui aveva una relazione badando alla piccola quando lei aveva impegni di lavoro. Dopo l’arresto dell’impresario, la madre avrebbe iniziato a ricattare il compagno, minacciandolo di denunciarlo. Ma per la procura già da prima avrebbe favorito gli incontri tra sua figlia e l’uomo. Sarà il processo, il cui inizio è fissato per le prossime settimane, a fare chiarezza sulla sconcertante vicenda.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino