La Regione Friuli risparmia: in pensione 390 dipendenti

La presidente Serracchiani
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TRIESTE - Personale della Regione, dirigenti e non, in pensione al raggiungimento dell'anzianità massima di servizio. Ciò significa pensionare 390 persone entro il 2018, con un risparmio di 3,4 milioni nel 2014 e di 22 milioni da qui a quattro anni. È il contenuto della delibera approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Funzione pubblica, Paolo Panontin.


Per i direttori di servizio e di staff la messa a riposo scatterà al maturare dei requisiti contributivi minimi per la pensione anticipata (da 42 anni e 6 mesi a 42 anni e 10 mesi per gli uomini; un anno in meno per le donne) nell'arco 2014-2018. Chi abbia meno di 62 anni e maturi entro il dicembre 2017 un'anzianità contributiva non derivante esclusivamente dalla prestazione di lavoro potrà restare in servizio come quei dipendenti (con meno di 62 anni) che usufruiscono di deroghe concesse dalla Regione nel suo interesse. «Creiamo così la possibilità di una riorganizzazione per la riduzione della spesa e l'opportunità di inserimento per i giovani», commenta Panontin. L’operazione porterà all’uscita anche di alcuni direttori centrali.



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Il Gazzettino