Elezioni, Maroni conquista la Lombardia: «Missione compiuta»

Bossi e Maroni
ROMA - Roberto Maroni vince le elezioni regionali in Lombardia. Secondo i risultati definitivi il candidato di Lega e Pdl ottiene il 42,81% , mentre Umberto Ambrosoli, candidato...

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ROMA - Roberto Maroni vince le elezioni regionali in Lombardia. Secondo i risultati definitivi il candidato di Lega e Pdl ottiene il 42,81% , mentre Umberto Ambrosoli, candidato per il centrosinistra, si ferma al 38,24%.




«Missione compiuta». Con la vittoria in Lombardia, salutata con emozione a tarda ora, Roberto Maroni non corona solo un sogno politico, ma tampona anche l'emorragia di voti che rischiava di mettere in discussione il futuro della Lega e che comunque, con percentuali praticamente dimezzate, lascia qualche mal di pancia da curare. Maroni è il nuovo presidente della Regione che mancava nella geografia nordista, dopo Piemonte e Veneto, e come promesso ha messo a disposizione il suo mandato al Consiglio federale convocato per l'inizio della prossima settimana. «Abbiamo aperto una pagina nuova», ha detto con al fianco Umberto Bossi e Matteo Salvini nella sede di via Bellerio. «Missione compiuta - è stato il suo motto -. Questo era ciò che la Lega voleva, era il nostro obiettivo strategico». Adesso, la macroregione del nord deve vedere luce «entro due anni», la promessa.



Ambrosoli. «Comunque sia è solo l'inizio»: è quanto ha detto Umberto Ambrosoli tra gli applausi in un breve saluto ai suoi sostenitori al Teatro Litta a Milano. «Ho chiamato Maroni per congratularmi con lui, visto che frequenteremo lo stesso Consiglio regionale», ha detto Ambrosoli, commentando i risultati elettorali al Pirellone. «Ho cercato di rappresentare i punti in comune tra noi e il Movimento 5 Stelle, ora sarò ben lieto di fare con loro una battaglia in consiglio regionale sui temi che ci accomunano», ha aggiunto Ambrosoli, citando «i costi della politica, la trasparenza e la legalità». «Forse ho trascurato delle aree periferiche della Lombardia», ha poi ammesso, raccontando di aver detto a suo figlio, dopo la sconfitta, che «le battaglie sono giuste anche se si perdono». «Continuerò a dare il mio contributo dai banchi dell'opposizione e sarà un contributo costruttivo e non demolitivo. Non faremo muro contro muro», ha concluso.



Affluenza. In questa tornata elettorale l'affluenza relativa alle regionali in Lombardia, Lazio e Molise si è distinta nettamente rispetto al dato archiviato sul fronte delle politiche, facendo registrare un forte incremento rispetto alle precedenti elezioni: 74,57% contro il precedente dato omologo, pari al 63,12%. L'incremento dunque è stato cospicuo, con più di 11 punti percentuali in più. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino